Primo trimestre 2012 forte calo vendite immobiliari, rischia di vanificare IMU


Drastica riduzione delle compravendite immobiliari nei primi tre mesi del 2012, questo quanto emerge dai dati della Agenzia del Territorio.

Nel settore degli immobili residenziali (ovvero le case a scopo abitativo), la contrazione è stata addirittura del -19,6%.

In gennaio-febbraio-marzo 2011 gli atti di compravendita immobiliare in Italia sono stati 136.780, mentre negli stessi mesi del 2012 le compravendite si sono fermate a 110.021 unità.

Ipotizzando che i circa -26,000 immobili non venduti avessero un valore medio di soli 90.000 euro (trattandosi di abitazioni probabilmente è maggiore) e prendendo il valore medio tra imposta di registro al 10% e imposta di registro agevolata al 3% (ovvero il 6,5%) il minor gettito per le casse dell'erario è di oltre 150 milioni di euro.
Senza contare l'impatto negativo, ad esempio quello occupazionale, per la riduzione del mercato immobiliare di ulteriori 2,43 miliardi in tre mesi solo per la compravendita di immobili ad uso abitativo (case).

Questa perdita per le casse dello stato, derivata dal minor numero di case compra-vendute, unità alla minor imposta di registro e alla minor IVA versata, in relazione a tutte le altre tipologie di compravendite immobiliari non residenziali, che purtroppo hanno fatto anch'esse registrare contrazioni percentuali simili a quella delle compravendite residenziali, porterebbe nel breve/medio periodo a vanificare tutti gli sforzi fatti dalle famiglie e dalle imprese Italiane per riuscire a pagare la nuova tassa IMU.

L'Agenzia del Territorio - osserva la Redazione di Prestito.it - non ha però mancato di "mettere le mani avanti", inquanto unitamente alla nota con cui ha diffuso i preoccupanti dati della contrazione del mercato immobiliare, ha precisato che "non è ravvisabile una correlazione" tra questa brusca frenata del mercato immobiliare e l'introduzione dell'IMU (la nuova tassa sugli immobili) introdotta con il decreto "Salva Italia" proprio nell'ultimo trimestre del 2011.

Purtroppo invece per la Redazione di Prestito.it anche l'introduzione dell'IMU ha agevolato l'ulteriore contrazione del mercato immobiliare, così come l'agevola il "credit crunch" (difficoltà di accesso al credito) che purtroppo si è tutt'altro che calmierato nonostante la "valanga di miliardi di euro", ovvero circa 239 miliardi di euro, che la BCE ha "elargito alle Banche Italiane negli ultimi 6 mesi" con Prestiti super agevolati al tasso ufficiale di sconto dell'1%, il livello storicamente più basso raggiunto in Europa.

Nelle 8 principali città Italiane la contrazione del mercato immobiliare nell primo trimestre ha fatto registrare, numeri da brivido:

-26,5% a Palermo
-21,8% a Genova
-20,6% a Roma
-21,1 a Firenze
-18,4% a Bologna
-18,1% a Torino
-10,7% a Milano
-9,8% a Napoli

La riduzione come sopra accennato non ha interessato solo gli immobili residenziali.
Infatti molto significativa è stata anche la riduzione delle compravendite di pertinenze (box, cantine, etc...) attestatasi a -17,4%: (da 107.593 a 88.894). Gli immobili ad uso servizi e uffici sono stati compravenduti in misura inferiore -19,6% le transazioni sono passate da 3.259 a 2.618. I negozi o fondi commerciali -17,6%; da 7.916 compravendite a 6.521. I capannoni industriali e impianti produttivi hanno registrato un calo più contentuto con le compravendite che sono passate da 2.474 a 2.279, ovvero -7,9%

Questi dati così "asettici" e altrettando "ineludibili" pare forniscano l'ennesima prova che la sola politica dell'austerità e rigore (o del solo "ci mancano soldi, aumentiamo le tasse") nel lungo periodo non porti niente di buono se non perprimere ulteriormente la già bistrattata economia nazionale.

Michele Bini
--
Redazione - Prestito.it
www.prestito.it
redazione@prestito.it

Redazione - Prestito.it - 2012-06-19 









Calcola la tua Rata

%