Cassa Depositi e Prestiti Italia cede quota capitale CDP Reti alla Cinese SGID
Il CdA della Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha approvato la cessione ai Cinesi della State Grid International Development Limited (SGID) di una quota pari al 35% del capitale (2,1 Miliardi di euro).
La SGID, interamente controllata da State Grid Corporation of China (società dello Stato della Cina), tramite questa operazione finanziaria ha "messo le mani" su alcuni gioielli dello Stato Italiano, tra cui SNAM (rete Gas) e Terna (rete Energia Elettrica - ENEL).
L'operazione per la Cina non è certamente nuova, considerato che da anni cerca (con la plusvalenza di cassa che lo Stato Cinese genera ogni anno) di acquisire quote rilevanti in settori strategici e cartolarizzazioni del Debito Pubblico degli Stati che una volta gli stavano davanti in fatto di ricchezza e industrializzazione.
La notizia non stupisce nemmeno per "volumi", 2,1 Miliardi di euro anche se una cifra rilevante per l'Italia sono ben poca cosa per uno stato come la Cina che ha chiuso il 2013 con un Surplus di commercio estero di circa 200 Miliardi di euro.
Ciò che stupisce è il fatto di come una notizia tanto rilevante in termini di risorse "strategiche" per l'Italia (il controllo del settore Energia), a differenza della questione Alitalia-Ethiad (società in rosso costante a differenza di SNAM e Terna e non certo parimenti strategica per il Paese), sia tutto sommato "passata inosservata" da parte del mondo politico (Senato elettivo si, Senato elettivo no) e dalla maggior parte dei Media, apparentemente concentrati soprattutto su dove stanno trascorrendo le vacanze estive i vari VIP dello Sport e dello Spettacolo.
Intanto però i Cinesi, che notoriamente di vacanze ne fanno poche, hanno fatto una acquisizione molto importante ed a un prezzo (per loro) estremamente vantaggioso, considerato che equivale a circa 1% del Surplus che generano ogni anno.
"L'accordo firmato oggi - ha commentato il Ministro dell'Economia, Padoan, riferendosi all'investimento della Cinese SGID in CDP Reti - è una tappa molto importante, solo una tappa, del processo di integrazione tra Italia e Cina che si sta rafforzando quotidianamente".
Ovvero, in pratica ... la "Cina", con i soldi che genera il loro Surplus su Estero in soli 3,6 giorni, ha acquistato una quota molto rilevante della Società pubblica che detiene quote circa il 30% delle quote delle Società che controllano la rete Gas e Energia Elettrica dell'Italia.
Jennifer Swen
--
Redazione - Prestito.it
www.prestito.it
redazione@prestito.it
La SGID, interamente controllata da State Grid Corporation of China (società dello Stato della Cina), tramite questa operazione finanziaria ha "messo le mani" su alcuni gioielli dello Stato Italiano, tra cui SNAM (rete Gas) e Terna (rete Energia Elettrica - ENEL).
L'operazione per la Cina non è certamente nuova, considerato che da anni cerca (con la plusvalenza di cassa che lo Stato Cinese genera ogni anno) di acquisire quote rilevanti in settori strategici e cartolarizzazioni del Debito Pubblico degli Stati che una volta gli stavano davanti in fatto di ricchezza e industrializzazione.
La notizia non stupisce nemmeno per "volumi", 2,1 Miliardi di euro anche se una cifra rilevante per l'Italia sono ben poca cosa per uno stato come la Cina che ha chiuso il 2013 con un Surplus di commercio estero di circa 200 Miliardi di euro.
Ciò che stupisce è il fatto di come una notizia tanto rilevante in termini di risorse "strategiche" per l'Italia (il controllo del settore Energia), a differenza della questione Alitalia-Ethiad (società in rosso costante a differenza di SNAM e Terna e non certo parimenti strategica per il Paese), sia tutto sommato "passata inosservata" da parte del mondo politico (Senato elettivo si, Senato elettivo no) e dalla maggior parte dei Media, apparentemente concentrati soprattutto su dove stanno trascorrendo le vacanze estive i vari VIP dello Sport e dello Spettacolo.
Intanto però i Cinesi, che notoriamente di vacanze ne fanno poche, hanno fatto una acquisizione molto importante ed a un prezzo (per loro) estremamente vantaggioso, considerato che equivale a circa 1% del Surplus che generano ogni anno.
"L'accordo firmato oggi - ha commentato il Ministro dell'Economia, Padoan, riferendosi all'investimento della Cinese SGID in CDP Reti - è una tappa molto importante, solo una tappa, del processo di integrazione tra Italia e Cina che si sta rafforzando quotidianamente".
Ovvero, in pratica ... la "Cina", con i soldi che genera il loro Surplus su Estero in soli 3,6 giorni, ha acquistato una quota molto rilevante della Società pubblica che detiene quote circa il 30% delle quote delle Società che controllano la rete Gas e Energia Elettrica dell'Italia.
Jennifer Swen
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Redazione - Prestito.it - 2014-08-01
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