Italia vs UE, Posti di Lavoro e Prestiti in Sofferenza


Il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan sembra essere molto deciso su quanto l'Unione Europea debba fare per migliorare le condizioni dell'economia in generale.
Ci si deve mettere in condizione di creare posti lavoro mirando l'attività delle Istituzioni Europee sul lavoro in generale e sul lavoro dei giovani in particolare e si deve mettere il Sistema Bancario in condizione di fare la sua attiva parte nell'economia reale che va fortemente sostenuta con prestiti e finanziamenti.

Su questo secondo punto Padoan ribadisce che il Sistema Bancario Italiano non solo è solido ma ha resistito alla crisi finanziaria molto meglio dei sistemi di altri Paesi che hanno avuto bisogno di aiuti di Stato come in Germania dove sono stati immessi 200 Miliardi di Euro.

Ricordiamo che il Ministro Padoan, a conclusione di una lunga trattativa, aveva raggiunto un accordo di massima a Bruxelles con la Commissaria per la Concorrenza Margrethe Vestager volto a liberare il bilancio delle Banche Italiane da circa 200 Miliardi di Euro di prestiti in sofferenza la cui presenza blocca il normale svolgimento di nuove erogazioni di prestiti e di concessione di finanziamenti da parte delle stesse Banche.

La situazione del sistema bancario Italiano era virata decisamente al peggio alla fine del 2015 dopo la ristrutturazione che il Governo Italiano aveva portato avanti delle quattro note Banche che erano apparentemente sull'orlo del fallimento, la Banca delle Marche, la Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, la Cassa di Risparmio di Ferrara e la Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti.

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Redazione – Prestito.it
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 - 2016-02-06 









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