Abile Accordo sul Prestito Greco o Monumento alla Stupidita
Per coloro che pensano che i politici e i tecnocrati che ci governano siano persone di grande o media levatura o che abbiano veramente a cuore gli interessi della popolazione e non solo la loro carriera politica è meglio avere un momento di riflessione....seguito da dei forti dubbi.
Quanto si vede portato avanti ogni giorno da questa ipotetica elite infatti lascia non solo allucinati per un comportamento che non sarebbe minimamente tollerato nel mondo del business o in altri settori commerciali ma porta persino a domandarsi se siano perfettamenti sani di menti gli elettori che continuano a mandare al potere persone chiaramente incapaci..
La saga del prestito Greco e della stessa nascita dell'Euro ne è un tipico esempio.
L'introduzione dell'Euro, realizzata al fiato delle trombe e con lo sbandolare delle bandiere, è stata una azione sul limite tra irresponsabile e demenza.
Il pensare di poter, da un giorno all'altro, dare la stessa moneta a Paesi come la Germania e la Grecia era stata una cosa talmente senza senso che la povera Grecia aveva dovuto persino falsificare i propri conti nazionali per dare una minuscola parvenza di logicità a qualcosa di totalmente illogico.
A parte la G, lettera iniziale di Germania e Grecia, i due Paesi non hanno nulla minimamente in comune.
La Germania ospita un popolo che paga le tasse, rispetta gli accordi, lavora molto intensamente ed ha un basso livello di corruzione.
In Grecia le tasse sono un optional, gli accordi non valgono la carta su cui vengono scritti, la corruzione non solo dilaga ma le persone oneste probabilmente vengono derise per la loro mancanza di “adeguamento al sistema”.
Simile cosa oggi con la saga senza fine del prestito Greco.
Un prestito che la Grecia non potrà mai restituire neppure se mettesse in campo tutte le riforme del mondo.
Salvo naturalmente spedire all'estero tutti i Greci e rimpiazzarli con lo stesso numero di “Tedeschi”.
Eppure tutti continuano nella assurda finzione che questo possa accadere.
IL Presidente della BCE, Mario Draghi, continua a inviare Miliardi di Euro (sudati pagamenti degli Europei che pagano le tasse) in Grecia per sostenere “temporaneamente” (dice Draghi, si spera almeno che lo dica con ironia) la Banca Centrale Greca.
Angela Merkel continua a dichiarare ai suoi elettori Tedeschi che non vuole trattare il “taglio del prestito Greco”...come se fosse una cosa da trattare e non una inevitabile cosa da, prima o poi, accettare come dato di fatto.
Il Fondo Monetario Internazionale, invece che mandare fondi a paesi veramente sottosviluppati (e sono certamente numerosi nel Mondo) dedica una straordinaria percentuale della sua energia ad un Paese Europeo che ha avuto il torto di buttarsi pubblicamente nell'Euro e di mandare privatamente i soldi all'estero per acquistare lussuose abitazioni in città come Londra.
Se invece che avere dei “deboli politici” oggi noi avessimo dei “grandi Statisti”, gli Statisti affronterebbero i problemi sul tavolo non per solo spostarli un po' più avanti e momentaneamente dimenticarli ma con il serio intento di risolverli.
La Grecia forse uscirebbe dall'Euro, per mesi vivremmo tutti tensioni più forti ma si metterebbero le basi per un futuro molto migliore, un futuro non basato sulle menzogne ma sul duro lavoro.
Lo stesso Euro ne uscirebbe più forte ma, soprattutto, il nuovo accordo non sarebbe basato su quella ipocrisia patologica che sembra essere divenuta la norma per i logorati politici Europei.
Se invece si continua nella assurda “finzione che l'impossibile sia vero” (leggi “La Grecia potrebbe ripagare prestito”) nei prossimi giorni vedremo sottoscritto un nuovo (falso) accordo dove chi promette (Grecia) sa di non poter mantenere e chi accetta le promesse (resto dell'Europa) sa benissimo che non sono vere.
Si sottoscrive un inutile monumento alla stupidità.
Un monumento con i piedi di argilla che, chi è oggi incarica, pregherà Dio che possa durare sino al momento del loro ritiro dalla scena pubblica ( e del raggiungimento della loro ricchissima pensione)....poi ci penseranno gli altri a tappare le pezze....e a pagare debiti e prestiti irresponsabilmente presi e concessi.
Riccardo Senzaterra
Moderatamente Controcorrente
Notizia Flash
--
Redazione – Prestito.it
www.prestito.it
redazione@prestito.it
Quanto si vede portato avanti ogni giorno da questa ipotetica elite infatti lascia non solo allucinati per un comportamento che non sarebbe minimamente tollerato nel mondo del business o in altri settori commerciali ma porta persino a domandarsi se siano perfettamenti sani di menti gli elettori che continuano a mandare al potere persone chiaramente incapaci..
La saga del prestito Greco e della stessa nascita dell'Euro ne è un tipico esempio.
L'introduzione dell'Euro, realizzata al fiato delle trombe e con lo sbandolare delle bandiere, è stata una azione sul limite tra irresponsabile e demenza.
Il pensare di poter, da un giorno all'altro, dare la stessa moneta a Paesi come la Germania e la Grecia era stata una cosa talmente senza senso che la povera Grecia aveva dovuto persino falsificare i propri conti nazionali per dare una minuscola parvenza di logicità a qualcosa di totalmente illogico.
A parte la G, lettera iniziale di Germania e Grecia, i due Paesi non hanno nulla minimamente in comune.
La Germania ospita un popolo che paga le tasse, rispetta gli accordi, lavora molto intensamente ed ha un basso livello di corruzione.
In Grecia le tasse sono un optional, gli accordi non valgono la carta su cui vengono scritti, la corruzione non solo dilaga ma le persone oneste probabilmente vengono derise per la loro mancanza di “adeguamento al sistema”.
Simile cosa oggi con la saga senza fine del prestito Greco.
Un prestito che la Grecia non potrà mai restituire neppure se mettesse in campo tutte le riforme del mondo.
Salvo naturalmente spedire all'estero tutti i Greci e rimpiazzarli con lo stesso numero di “Tedeschi”.
Eppure tutti continuano nella assurda finzione che questo possa accadere.
IL Presidente della BCE, Mario Draghi, continua a inviare Miliardi di Euro (sudati pagamenti degli Europei che pagano le tasse) in Grecia per sostenere “temporaneamente” (dice Draghi, si spera almeno che lo dica con ironia) la Banca Centrale Greca.
Angela Merkel continua a dichiarare ai suoi elettori Tedeschi che non vuole trattare il “taglio del prestito Greco”...come se fosse una cosa da trattare e non una inevitabile cosa da, prima o poi, accettare come dato di fatto.
Il Fondo Monetario Internazionale, invece che mandare fondi a paesi veramente sottosviluppati (e sono certamente numerosi nel Mondo) dedica una straordinaria percentuale della sua energia ad un Paese Europeo che ha avuto il torto di buttarsi pubblicamente nell'Euro e di mandare privatamente i soldi all'estero per acquistare lussuose abitazioni in città come Londra.
Se invece che avere dei “deboli politici” oggi noi avessimo dei “grandi Statisti”, gli Statisti affronterebbero i problemi sul tavolo non per solo spostarli un po' più avanti e momentaneamente dimenticarli ma con il serio intento di risolverli.
La Grecia forse uscirebbe dall'Euro, per mesi vivremmo tutti tensioni più forti ma si metterebbero le basi per un futuro molto migliore, un futuro non basato sulle menzogne ma sul duro lavoro.
Lo stesso Euro ne uscirebbe più forte ma, soprattutto, il nuovo accordo non sarebbe basato su quella ipocrisia patologica che sembra essere divenuta la norma per i logorati politici Europei.
Se invece si continua nella assurda “finzione che l'impossibile sia vero” (leggi “La Grecia potrebbe ripagare prestito”) nei prossimi giorni vedremo sottoscritto un nuovo (falso) accordo dove chi promette (Grecia) sa di non poter mantenere e chi accetta le promesse (resto dell'Europa) sa benissimo che non sono vere.
Si sottoscrive un inutile monumento alla stupidità.
Un monumento con i piedi di argilla che, chi è oggi incarica, pregherà Dio che possa durare sino al momento del loro ritiro dalla scena pubblica ( e del raggiungimento della loro ricchissima pensione)....poi ci penseranno gli altri a tappare le pezze....e a pagare debiti e prestiti irresponsabilmente presi e concessi.
Riccardo Senzaterra
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Redazione - Prestito.it - 2015-06-24
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