Germania Brinda con Euro


Non bisogna certo credere alle parole di alcuni esponenti politici Tedeschi che continuano a sostenere che la Germania sta pagando tanto per aiutare gli altri numerosi paesi in difficoltà all'interno dell'Eurozona.
La realtà è infatti esattamente il contrario.
La Germania sta estraendo dall'Eurozona enormi benefici per il semplice motivo che riesce ad utilizzare oggi una moneta competitiva che ha messo il turbo alle esportazioni Tedesche.
Cosa che certamente non potrebbe fare se avesse ancora il vecchio Marco.

Basta vedere la situazione delle sue partite correnti dove il surplus commerciale ha raggiunto, nel secondo trimestre del 2013, la soglia del 6,8% con una media degli ultimi tre anni attorno al 6,6%.
Un livello che sfora il tetto massimo permesso dagli accordi Europei, tetto che è del 6%.
Si parla infatti tanto di infrazione quando un paese non rimane dentro i parametri concordati per il proprio deficit pubblico (limite 3%) o per il proprio deficit delle partite correnti (limite 4%) ma non dobbiamo dimenticare che esistono anche i parametri positivi che devono essere rispettati.

Facendo parte di una unica comunità commerciale si deve assolutamente evitare infatti che un paese viaggi ad una velocità nettamente superiore agli altri in quanto questo andrebbe nel tempo a mettere fuori bilancio l'equilibrio economico.
Se un paese supera questi parametri, a rigor di regole Europee, andrebbe sanzionato.
In linea con la Mip, ovvero la Macroeconomic Imbalance Procedure che dice che un paese dell'Eurozona non deve superare un surplus del 6% del Prodotto Interno Lordo, percentuale calcolata sulla media degli ultimi 3 anni e non deve avere un deficit superiore al 4%, sempre delle partite correnti.

Con la Mip sia la Commissione Europea che il Consiglio possono emettere raccomandazioni, ai sensi dell'art 121.2 del Trattato Europeo, possono mettere in atto un meccanismo correttivo e possono anche aprire una procedura per squilibri eccessivi, procedura che prevede anche sanzioni.

Gli squilibri Europei vengono poi ulteriormente aggravati dal fatto che, mentre la forte Germania, segna un andamento (anche troppo) positivo, molti altri paesi continuano a vivere in situazione negativa.
Fatto questo che allontana ulteriormente un possibile equilibrio inter paesi.

La Redazione di Prestito.it osserva che la stessa Germania oggi mette a segno il 52% del proprio PIL con le sole esportazioni e la stragrande maggioranza di queste esportazioni va ai vicini paesi Europei, paesi che sono suoi partner ma che anche sono suoi competitori.
Competitori che attualmente stanno fragorosamente perdendo la battaglia commerciale all'interno dell'Eurozona con le conseguenti prolungate recessioni che vediamo davanti ai nostri occhi.
Recessioni rese più pesanti dalla stessa politica commerciale di Austerity di cui la Germania oggi rimane (giustamente per lei, ma ingiustamente per molti altri paesi) la principale sostenitrice al punto tale da essere stata recentemente violentemente criticata dal mondo politico Americano con il Presidente Obama in prima fila.

Corrado Colombini

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Redazione Prestito.it - 2013-11-09 









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