È ormai arrivato a sfiorare la quasi incredibile soglia dei 2.700 Miliardi di Euro il livello di quello che tutti chiamano Debito Pubblico Italiano ma che noi spesso definiamo anche Prestito Pubblico, per ben ricordare che, almeno in teoria, questi sono denari che l’Italia dovrebbe rimborsare in un futuro vicino o lontano che sia.
Abbiamo anche aggiunto le parole in teoria in quanto tutti ben sappiamo che si tratta ormai di un importo che il nostro Paese mai più sarà in grado di rimborsare, lasciando quindi aperte due differenti possibilità.
La prima quella di un infinito rinnovo, nel caso l’Italia si possa continuare a trovare in futuro in condizione di poter far fronte agli interessi debitori e riesca nell’arduo compito di rinnovare gli importi che arrivano a scadenza.
Una soluzione questa possibile solo ed esclusivamente se i tassi di interesse rimangono a livello attuale.
Cosa auspicabile ma estremamente improbabile, visto che i tassi attuali sono i più bassi degli ultimi 300 anni!
La seconda quella di un vero e proprio default, come certamente sarebbe il caso se vi fosse una crisi della moneta unica, l’Euro, e se l’Italia dovesse uscire dall’Euro.
In questo caso forse più che di default si potrebbe parlare di una riconversione del prestito da Euro in Nuove Lire con la conseguente riduzione pratica del debito pubblico grazie ad una rampante e violenta inflazione.
Esisterebbe forse una terza semi-miracolosa possibilità.
Nel caso l’Italia dovesse avere una forte genuina ripresa economica e se il rapporto PIL-Debito Pubblico venisse migliorato grazie ad una leggera e sostenibile inflazione.
Ma come si diceva prima questa ipotesi dovrebbe essere talmente perfettamente calibrata dal renderla una specie di vero e proprio miracolo economico.
Ritornando al recente dato, la Banca d’Italia ha appena comunicato che, a fine Aprile, il Debito Prestito Pubblico Italiano ha registrato un aumento mensile i 29,3 Miliardi di Euro ed è arrivato a 2.680,5 Miliardi di Euro.
Un aumento dovuto a due principali fattori.
Il primo l’aumento di 17,1 Miliardi della disponibilità liquida del Tesoro che è passata a 101,8 Miliardi.
La seconda, per 11,9 Miliardi, il fabbisogno finanziario del mese.
Interessante notare che in questi ultimi mesi si è registrato un aumento del Debito Prestito Pubblico detenuto da soggetti esteri.
Ad oggi si stima che la percentuale detenuta da soggetti non residenti sia pari al 32,6%.
Difficile per tutti noi valutare l’importanza e l’ammontare di questo enorme Debito Prestito Pubblico Italiano.
Forse aiuta il dire che, ad oggi, si tratta di circa 102.000 Euro a famiglia.
Oppure 45.000 Euro per ogni Italiano.
Il valore più alto mai raggiunto.
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